Comunicato 06/2016

ITALIA E CINA INSIEME PER LA PROGETTAZIONE DI NUOVI SISTEMI DI DEPURAZIONE DELLE ACQUE REFLUE

Verbania Pallanza, 13 maggio 2016

Venerdì 20 maggio 2016, alle ore 11:00, si terrà la presentazione del Progetto di Alta Rilevanza "Efficacia dei diversi processi di disinfezione in uso e sperimentali nella rimozione dei determinanti di antibiotico resistenza nelle acque reflue". Il Progetto, che si svolgerà in go‐gestione tra il CNR‐ISE e l'Università Sun Yat‐sen di Guanghzou, è stato finanziato nell'ambito dell'Executive Programme of Scientific and Technological Cooperation between Italy and China 2016‐2018.
Il bando ha visto la premiazione di 15 progetti strategici, su oltre 170 presentati, di cui solamente 2 vedono coinvolti Istituti del Consiglio Nazionale delle Ricerche.

Nei prossimi tre anni, i ricercatori del CNR‐ISE ed i loro colleghi cinesi progetteranno e testeranno in laboratorio, a piccola (Verbania, 35000 abitanti) e grande (Guangzhou 10 milioni di abitanti) scala reale, nuovi sistemi di depurazione delle acque reflue che saranno mirati alla riduzione di nuovi microinquinanti specifici (i geni di resistenza agli antibiotici ed ai metalli pesanti) che sono considerati uno dei principali rischi per la salute umana per i prossimi decenni.
Il Progetto, che vede la compartecipazione, per parte italiana, del CNR‐ISMAR di Venezia, dell'Università di Salerno e di Acqua Novara.VCO (che è anche ente cofinanziatore), è supportato dai Ministeri degli Esteri, della Salute, della Ricerca e dell'Ambiente e, per parte cinese, dai Ministeri degli Esteri e dello Sviluppo Tecnologico, e partirà ufficialmente in estate quando verrà organizzato, a Verbania, il primo meeting congiunto italo‐cinese.
Dopo la presentazione ufficiale, svoltasi a Roma, alla Farnesina, il 5 maggio 2016, durante la quale i Ministeri e i responsabili scientifici dei diversi enti italiani e cinesi coinvolti hanno discusso dei principali temi dei progetti approvati, il Dott. Gianluca Corno, responsabile scientifico del progetto dell'Istituto, illustrerà brevemente alle autorità locali le attività previste e la loro rilevanza per lo sviluppo del Territorio.

Per informazioni e contatti:
Segreteria CNR ISE, Tel. 0323 518300, Email segreteria(at)ise.cnr.it

Comunicato 05/2016

GENI DI RESISTENZA AI METALLI PESANTI E AGLI ANTIBIOTICI NEI REFLUI URBANI

Verbania Pallanza, 24 marzo 2016

I sistemi di depurazione delle acque sono progettati per eliminare una serie di inquinanti di natura chimica e microbiologica (fosforo, metalli, batteri di origine fecale) per la rimozione dei quali, generalmente, sono molto efficaci. Negli ultimi anni sono stati identificati una serie di nuovi microinquinanti, come ad esempio gli antibiotici di uso medico e veterinario ed i geni che conferiscono ai batteri resistenza all'antibiotico stesso. Questi ultimi sono rilasciati in gran quantità nei reflui urbani, ma gli impianti di depurazione delle acque non posseggono ad oggi alcun trattamento specifico per la loro rimozione.
La legislazione nazionale ed europea si sta muovendo con lo scopo di definire in pochi anni nuovi criteri di qualità delle acque, che prendano in considerazione anche i microinquinanti emergenti.

Per affrontare questo problema, il Gruppo di Ecologia Microbica (MEG) del CNR - Istituto per lo Studio degli Ecosistemi di Verbania, in collaborazione con Acqua Novara.VCO, ha iniziato nell'estate scorsa una serie di ricerche con il fine ultimo di sviluppare sistemi di trattamento efficienti nella rimozione dei determinanti di antibiotico-resistenza. In questo quadro, la ricerca, seguita dal giovane ricercatore a tempo determinato Dott. Andrea Di Cesare, e pubblicata sull'importante rivista Water Research, ha dimostrato, per la prima volta al mondo, come all'interno di impianti di depurazione anche molto diversi, ci sia una concomitante presenza di geni di resistenza ai metalli pesanti e ad antibiotici. Questo potrebbe determinare la diffusione dell'antibiotico-resistenza in ambiente a seguito di una pressione selettiva esercitata dai metalli stessi.
Lo studio, coordinato dal Dott. Gianluca Corno, ha coinvolto i tre impianti di depurazione di Novara, Verbania e Cannobio, e ha posto l'accento sulla potenziale selezione indiretta di geni di resistenza agli antibiotici a seguito di un forte stress del popolamento batterico all'interno degli impianti, durante i differenti trattamenti (meccanico, biologico, chimico e microbiologico).
Questo risultato permetterà ai ricercatori di tutto il mondo di progettare sistemi nei quali il trattamento dei diversi microinquinanti sia più efficace; esso dimostra anche come, in un momento in cui i fondi destinati alla ricerca sono sempre più limitati, la cooperazione con il territorio, in questo caso con Acqua Novara.VCO, può garantire ricerche di assoluta eccellenza a livello internazionale.

Per divulgare i risultati di questo e di altre recentissime ricerche del MEG del CNR-ISE, ma soprattutto per riunire intorno ad uno stesso tavolo esperti italiani e svizzeri che affrontino il problema dell'antibiotico-resistenza dal punto di vista medico, veterinario ed ecologico (ambiente e impianti di trattamento delle acque) a livello internazionale ma con un focus specifico sulla situazione nel bacino del Lago Maggiore, si terrà venerdì 22 aprile presso il CNR-ISE la seconda giornata di studio dell'antibiotico resistenza (ABRday 2016).

Per informazioni e contatti:
Segreteria CNR ISE, Tel. 0323 518300, Email segreteria(at)ise.cnr.it

Comunicato 04/2016

11 MARZO 2016: IL PROF. LUIGI LUCA CAVALLI SFORZA VISITA L'ISTITUTO DEL CNR DI PALLANZA

Verbania Pallanza, 12 marzo 2016

Il Professor Luigi Luca Cavalli Sforza è noto in tutto il mondo per le sue ricerche sulla genetica di popolazione umana, ricerche compiute fra l'Italia e gli Stati Uniti che sono culminate nello studio del genoma umano e che hanno preso in considerazione sia gli aspetti molecolari che quelli culturali, tracciando la storia evolutiva dell'uomo e contribuendo a demolire il concetto di "razza", i cui effetti nefasti aveva avuto modo di vedere di persona nel periodo del nazifascismo.
Ed è nell'immediato dopoguerra che, sfollato da Pavia, frequenta l'Istituto Italiano di Idrobiologia negli anni 1944-46, collaborando con Adriano Buzzati Traverso, altro genetista italiano di levatura mondiale, nei suoi primi studi di genetica, e con Edgardo Baldi, primo direttore dell'Istituto, ed i coniugi Livia e Vittorio Tonolli nello studio della genetica degli organismi planctonici presenti nel Lago Maggiore. Sono questi gli anni più belli della sua vita, come lui stesso ha avuto modo di ricordare in un recente volume scritto in collaborazione con il figlio Francesco , professore di filosofia ed autore di numerose opere e documentari di carattere scientifico. A Pallanza ritrova la fidanzata, Alba Maria Ramazzotti, che diventerà la sua compagna per la vita, e dalla quale avrà quattro figli: è anche lei sfollata da Milano con la famiglia; il padre, l'Ing. Giuseppe Ramazzotti, collaborerà per molti anni con l'Istituto, diventando la massima autorità mondiale nello studio dei Tardigradi.
La carriera scientifica di Luca continua poi toccando le università di Pavia, Parma, Milano, con frequenti soggiorni all'estero che lo mettono in contatto con i principali ricercatori attivi nel campo della genetica, sino ad occupare una cattedra all'Università di Stanford, negli Stati Uniti.

Tonolli Cavalli Sforza Pirocchi     

A distanza di 70 anni dalla sua prima permanenza a Pallanza, il Professore Luigi Luca Cavalli Sforza, accompagnato dal figlio Francesco e dal documentarista Giorgio Guglielmi, venerdì 11 marzo è tornato in Istituto, dove ha incontrato, insieme alla direttrice, dott.ssa Marina Manca, e parte del personale, la signora Mirella Tacchini che, allora ragazza, lo aveva aiutato come assistente nella sua attività di ricerca.
Durante la visita, i professori hanno incontrato i ricercatori di Pallanza e con loro hanno discusso delle ricerche in corso sui diversi temi nei quali l'Istituto è attualmente impegnato.
Inoltre i professori hanno avuto modo di ritrovare memoria della loro presenza nel ricco materiale archivistico recentemente restaurato, parte del grande patrimonio culturale di quello che allora era l'Istituto Italiano di Idrobiologia e oggi è il CNR Istituto per lo Studio degli Ecosistemi: l'archivio storico e fotografico, oggi anche in versione digitale, e un piccolo museo che raccoglie alcuni strumenti antichi e che consente di ripercorrere le tappe dello sviluppo della limnologia, la scienza che studia i laghi e i fiumi.

ISE 6507   ISE 6521   ISE 6545

 

ISE 6493      ISE 6527

Comunicato 03/2016

AGGIORNAMENTO SUL LIVELLO DEL LAGO MAGGIORE

Verbania Pallanza, 12 febbraio 2016

Dopo circa 20 giorni durante i quali il lago si è mantenuto costantemente tra i 192,84 e i 192,86 m s.l.m., si è registrata una ulteriore diminuzione del livello dal 3 di febbraio fino a raggiungere il valore di 192,82 m s.l.m. il 5 febbraio. Le piogge cadute tra il 6 e il 10 di febbraio hanno portato ad un leggero aumento del livello del lago di circa 14 cm; ad oggi, 12 febbraio (ore 8:00) il livello misura 192,96 m s.l.m.. Tale valore è ancora al di sotto della media pluriennale di febbraio del periodo (1952-2014), pari a 193,77 m s.l.m. Il minimo del mese, calcolato dal 1952 al 2014, risulta pari a 192,61 m s.l.m. Si può quindi concludere che il 12 febbraio il livello del lago è al di sopra del minimo storico di circa 35 cm ma al di sotto della media pluriennale di circa 81 cm.

graph lake level
Grafico dei livelli del Lago Maggiore aggiornato al 12 febbraio 2016 (ore 8.00).
Per informazioni e contatti:
Ing. Marzia Ciampittiello, Ricercatrice CNR ISE, Tel. 0323 518300, Email m.ciampittiello(at)ise.cnr.it

Comunicato 02/2016

ALL'ISE DI VERBANIA PER PARLARE DI ARTICO E ANTARTIDE

Verbania Pallanza, 10 febbraio 2016

Si svolgerà venerdì mattina alle 10:00, presso l'Aula Tonolli del CNR ISE, a Verbania Pallanza, il convegno dal titolo "The Polar Day", durante il quale alcuni ricercatori e tecnici dell'Istituto presenteranno al pubblico i risultati delle diverse campagne scientifiche effettuate ai Poli, dalle Isole Svalbard (Alto Artico) a Terra Vittoria (Antartide).
L'obiettivo è quello di sottolineare il significato e il valore delle ricerche ambientali polari, anche attraverso un confronto delle dinamiche dei processi ambientali che si svolgono in questi due luoghi estremi del Globo.
Tramite le immagini della campagna conclusasi di recente e di quelle svoltesi negli anni precedenti potremo visitare gli ambienti nei quali i ricercatori operano; conoscere i temi di ricerca nei quali sono attivamente impegnati; venire a conoscenza dei numerosi problemi che debbono affrontare anche nella vita quotidiana quando lavorano in condizioni ambientali estreme.
Da lungo tempo l'ISE è attivamente impegnato nelle ricerche in aree polari. Tecnici e ricercatori sono stati coinvolti fin dalle prime fasi di avvio del PNRA (Programma Nazionale di Ricerche in Antartide), nell'ambito del quale hanno partecipato a sette campagne. Sono da molti anni attivi anche nell'Alto Artico, dove hanno preso parte a dodici campagne alle Isole Svalbard e a due campagne in Groenlandia.

L'ISE si è anche impegnato a restaurare le diapositive delle tre spedizioni e delle altre missioni e ricerche organizzate dal CNR in Antartide fra il 1968 e il 1984. Capo scientifico della prima spedizione, svoltasi nel 1968-69 era il Geologo Prof. Aldo G. Segre. Della spedizione facevano parte anche due ricercatori del CNR, Marcello Manzoni, geologo, e Carlo Stocchino, oceanografo. Sarà proprio Manzoni, insieme a Vittorio Libera e a Mario Contesini, a presentare, in anteprima, il filmato realizzato proprio a partire dalle diapositive originali, messe a disposizione dell'ISE per la loro digitalizzazione.

Per informazioni e contatti:
Segreteria CNR ISE, Tel. 0323 518300, Email segreteria(at)ise.cnr.it