Mantova - Sede Universitaria S. Francesco
16 novembre 2016 - ore 9.30-18.30
Contatti:
Andrea Lami CNR-ISE - Tel:+39 0323 518300 - email: a.lami(at)ise.cnr.it
La Rete di Ricerca Ecologica a Lungo Termine LTER-Italia compie quest'anno i suoi primi 10 anni di vita (2006-2016) e celebrerà l'evento a Mantova nei giorni 16 e 17 Novembre 2016, con un Convegno Scientifico associato alla tradizionale Assemblea annuale.
In accordo con quanto avvenuto a livello Europeo e mondiale, la Rete LTER-Italia è nata per raggruppare gli scienziati e gli Enti italiani che, svolgendo attività di ricerca sulla struttura e sul funzionamento degli ecosistemi acquatici e terrestri, hanno incluso nei loro programmi lo studio a lungo termine dei processi ecologici e delle variabili che li controllano.
La nascita di LTER-Italia nel 2006 ha coinciso con la sua entrata ufficiale nella Rete Internazionale ILTER, che riunisce oltre 40 Paesi in tutti i continenti, dopo una lunga preparazione avviata nel 1999 e promossa da alcuni ricercatori di CNR, Università, Corpo Forestale dello Stato (CFS) ed Enti di Ricerca, tra cui SZN ed OGS, e con il supporto di varie Società Scientifiche.
La Rete LTER-Italia è costituita da 25 macrositi di ricerca ecologica, che comprendono circa 80 siti di ricerca, distribuiti su tutto il territorio nazionale e suddivisi in ambienti terrestri, d'acqua dolce, di transizione e marine, dove vengono condotte ricerche ecologiche su scala pluridecennale, con il coinvolgimento di numerose Istituzioni Scientifiche, Università ed Enti di ricerca e di monitoraggio. La Rete opera, a livello europeo e nazionale, in stretta connessione con LifeWatch, l'Infrastruttura Europea di Ricerca sulla biodiversità e gli ecosistemi, che attraverso le sue attività, rafforza la ricerca italiana sulla biodiversità integrando risorse umane, strumentali e di informazioni/dati attualmente disperse e frammentate.
L'Istituto per lo Studio degli Ecosistemi del CNR ha partecipato attivamente alle attività della Rete LTER sin dal suo avvio. I dati a lungo termine raccolti dall'Istituto su diverse tipologie di ambienti lacustri, dai laghi profondi subalpini ai laghi d'alta quota, sia a livello nazionale che a livello sovranazionale (Himalayan lakes), rappresentano un'importante risorsa per lo studio delle variazioni ecologiche di lungo periodo, indotte ad esempio dalla deposizione di inquinanti atmosferici, dall'introduzione di specie aliene e dai cambiamenti climatici sugli ecosistemi e sui servizi da essi offerti.
Attualmente il CNR ISE è coordinatore dei macrositi Laghi di Montagna (IT09) e Laghi Himalayani (IT11). Ricercatori CNR ISE sono inoltre referenti di altri siti di ricerca della Rete, ovvero il Lago Maggiore, il Lago d'Orta e il Lago di Candia, e parte del macrosito Laghi Sudalpini (IT08).
Nell'ambito del progetto "eLTER H2020 project - Integrated European Long-Term Ecosystem & Socio-Ecological Research Infrastructure" finanziato dall'Unione Europea, l'istituto è uno dei 18 siti selezionati in grado di supportare, grazie alla sua ricca dotazione strumentale e di dati a lungo termine, le attività di ricercatori provenienti da tutta Europa.
Inoltre, l'Istituto è responsabile delle attività sulle acque dolci condotte nell'ambito di LifeWatch. Partecipa al caso di studio "Vulnerabilità degli ecosistemi all'invasione di specie aliene", incentrato su problemi-chiave che legano la biodiversità alle pressioni antropiche e naturali, nel tentativo di fornire risposte valide per una o più ecoregioni mediterranee ai gestori dell'acqua, alla comunità scientifica e al pubblico generico. Quanto sopra ben si inserisce nelle attività di ricerca dell'Istituto volte a diminuire l'incertezza delle conoscenze legate alla gestione ambientale, alla governance e alla politicalocale e nazionale.