Archivio Fotografico
Questa sezione dell'archivio CNR-ISE è costituita dalle raccolte di oggetti fotografici quali: lastre in vetro, pellicole, vecchie fotografie, album, diapositive e file digitali; tali oggetti sono conservati in relazione alla provenienza dei diversi fondi.
Il fondo più importante è rappresentato senza dubbio dalle Lastre fotografiche Baldi (Foto 1-4), costituito da una serie di 1.038 lastre in vetro risalenti agli anni 1930-1940, frutto dell'attività di ricerca scientifica del Prof. Edgardo Baldi (1899-1951) e dell'allora sua giovane assistente Livia Pirocchi Tonolli (1909-1985). I temi trattati sono i più vari comprendendo soggetti quali: ambienti (per es. fiumi, laghi), organismi (per es. plancton, drosofila), fasi di campionamento, nonché vecchie immagini dell'edificio in cui ha sede l'Istituto. Si segnala la presenza di una serie di fotografie che documentano ampiamente le ricerche effettuate sul Lago Tovel (Trentino) nella seconda metà degli anni '30.
Un altro piccolo fondo è costituito dalle lastre in vetro della Prof.ssa Rina Monti (1871-1937) realizzate nel primo decennio del '900 su alcuni laghi ossolani e valdostani, in cui è possibile osservare la Professoressa giunta sulle rive di questi laghi per eseguirvi i campionamenti.
Grazie ad un finanziamento della Fondazione Comunitaria del VCO circa il 50% di questo materiale è stato ripreso con scanner per ottenerne immagini digitali, ed una prima catalogazione di massima è già stata registrata.
Immagini relative all'archivio fotografico Fondo Lastre BALDI (1937-1942), costituito di 1038 lastre in vetro 10 x 12 cm, bianco/nero. Il fondo Baldi sta per essere inventariato attraverso il programma xdams, mentre la sua digitalizzazione (4) sta per essere ultimata. Tutto il materiale è in fase di sistemazione dal punto di vista fisico per la sua migliore conservazione: le lastre vengono protette in scatole di legno ed inserite una ad una in apposite buste di carta acid free a quattro lembi. In Istituto si conserva ancora il vecchio microscopio (3) della ditta Busch, che servì al Prof. Edgardo Baldi per impressionare le lastre di vetro da cui ricavare i negativi delle immagini.
Fondo Pellicole BALDI (1937-1951), costituito di ca 2.200 pose di pellicola in b/n 24 x 36 mm. Questo materiale è già stato digitalizzato e attende di essere inventariato in xdams. Vi è già un catalogo consultabile che elenca titoli e codici delle immagini. Anche dal punto di vista della conservazione fisica del materiale si è già provveduto attraverso l'utilizzo di schede di plastica speciale. Foto 5 e 6 anteprima d'insieme della collezione.
A questi fondi di elevato significato storico si aggiungono:
- Alcuni album fotografici appartenuti a personalità dell'Istituto, ancora da inventariare e digitalizzare;
- Fotografie di diversa provenienza, sempre legate all'attività scientifica istituzionale trascorsa, ancora da ordinare e inventariare.
- Due serie di diapositive a colori che testimoniano l'attività scientifica più recente (1970-2000) di due ricercatori in materia di benthos (Fondo Anna Maria Nocentini) e di macrofite d'acqua dolce (Fondo Gaetano Galanti), per un totale di ca 2.500 immagini.
- File digitali a partire dagli anni '80-'90 ad oggi.