Fasi del progetto
Nella primavera del 2012 ci fu un primo contatto informale con il Dott. Diego Robotti, funzionario responsabile per la zona del Verbano Cusio Ossola della Soprintendenza Archivistica per il Piemonte e la Valle d'Aosta, cui seguì nel giugno dello stesso anno una prima visita ricognitiva effettuata presso l'Archivio dell'Istituto, durante la quale il Dott. Robotti incoraggiò l'avvio dell'attività di conservazione e valorizzazione dello stesso attraverso una prima inventariazione generale di massima.
Il primo intervento è stato quello di individuare i vari fondi costituenti l'archivio stesso in base alla storia dell'Istituto e le relative date di riferimento. La suddivisione dei fondi prende a riferimento tre periodi in cui l'ente ha modificato il proprio assetto giuridico-amministrativo:
- il primo (1938-1977) relativo alla fondazione e all'attività dell'Istituto Italiano di Idrobiologia
Dottor Marco De Marchi
, costituito in ente morale nell'agosto 1938 e mantenutosi autonomo fino al 12 agosto 1977, quando venne soppresso con il DPR N. 430 del 4 luglio 1977 e contemporaneamente incorporato nel CNR con la nomina del Commissario (Livia Pirocchi Tonolli) avvenuta in data 8 ottobre 1977. (III.MDM); - il secondo dal 1977 al 2001 come CNR-Istituto Italiano di Idrobiologia (CNR-III);
- il terzo dal 1° gennaio 2002 come CNR-Istituto per lo Studio degli Ecosistemi (CNR-ISE), tutt'ora operante.
Il riordino e l'inventariazione, ha visto la collaborazione del Prof. Giovanni Vittorio Moro, archivista accreditato presso la Soprintendenza archivistica regionale, cui si deve la creazione e strutturazione dell'albero gerarchico delle circa 1500 unità archivistiche e documentarie che lo compongono. Tale attività ha fino ad ora interessato il primo dei tre periodi sopracitati, quello che può definirsi più propriamente storico, mantenendo la data del 1977 come anno di riferimento finale e quella del 1938 come data iniziale. Solo per salvaguardare l'integrità di alcuni fascicoli queste date sono state posticipate fino al 1979, o anticipate al 1936, in relazione alle personalità del Dott. Marco De Marchi e della Dott.ssa Livia Pirocchi Tonolli, prima ed ultima delle serie dell'albero dell'archivio III.MDM.
Villa Monastero di Varenna (LC), fu amministrata dalla Direzione di Pallanza fino al dicembre 1954, sino a quando cioè venne istituito l'Ente Villa Monastero avente finalità culturali, e amministrato in proprio.
La documentazione relativa ai titoli di proprietà di Villa Monastero risale alla fine del secolo XIX, con un documento (in copia) del 1876, ma risalente al secolo XVI e riferito all'Atto di compravendita tra le Monache del Monastero di Santa Maria (soppresso da Papa Pio V su richiesta di San Carlo Borromeo) e il Signor Paolo Mornico di Cortenova, in data 29 Novembre 1569.