03 Lug. 2015 - Marcello Manzoni

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Le attività italiane in Antartide dalle origini al 1984

Presenta: Marcello Manzoni
CNR ISMAR dal 1971 al 2003

La prima spedizione scientifica italiana fu organizzata nell'estate australe 1968-69 in Terra Vittoria dal Club Alpino Italiano e dal Consiglio Nazionale delle Ricerche, con il supporto logistico della Nuova Zelanda. Successivamente il CNR, avvalendosi ancora una volta del supporto di alcuni alpinisti italiani, organizzò altre due spedizioni a scopo strettamente scientifico, anche queste in Terra Vittoria, nel 1973-74 e nel 1976-77. Per preparare queste spedizioni due ricercatori del CNR svolsero altre due brevi missioni in Antartide attraverso il programma neozelandese.
Dal 1981 al 1985, fino al finanziamento e all'istituzione del Programma Nazionale Ricerche in Antartide (PNRA), gli stessi ricercatori del CNR attivi nelle prime tre spedizioni furono impegnati nella ricognizione dei programmi antartici di vari Paesi, assistiti dalle rappresentanze diplomatiche nazionali. Accolti come osservatori presso le istituzioni internazionali antartiche furono di nuovo inviati in missioni in Antartide con l'obiettivo di individuare la posizione più adatta, sia dal punto di vista scientifico che da quello politico, per la futura stazione italiana permanente. Le attività dei primi anni ‘80 furono sostenute dal Ministero degli Affari Esteri e da quello della Ricerca Scientifica.
Il risultato delle ricerche italiane in Antartide si consolidò in una trentina di pubblicazioni scientifiche, grazie alla organicità ed alla continuità del programma del CNR.

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