I tipi di lago: morfologia ed origine dei laghi.
I laghi sono cavità del suolo all'interno delle quali si accumula l'acqua raccolta dal bacino imbrifero, Tali cavità si possono essere prodotte nella crosta terrestre per svariati motivi. I laghi vengono classificati a seconda della loro origine in:

laghi tettonici: sono quelli formatisi in seguito a movimenti degli strati più profondi della crosta terrestre che fratturandosi e spostandosi, hanno determinato l'aprirsi di bacini ove si sono raccolte le acque. Di questa origine sono i grandi laghi africani (Tanganika, Niassa, Rodolfo) ed asiatici (Baikal), tra i più estesi e profondi della terra.

laghi vulcanici: sono quelli ospitati nei crateri, singoli o diversi compenetrati, di vulcani spenti (laghi craterici : es. laghi di Monterosi, Albano, Nemi, Vico, Bracciano) o nelle depressioni formatesi per lo sprofondamento delle parti centrali dei vulcani a seguito della fuoruscita dei magmi (laghi di caldera : es. lago di Bolsena). Di questa origine sono anche i laghi di sbarramento di vallate formatisi per il consolidamento di colate laviche trasversali alla valle.

laghi di frana si formano in seguito ad eventi catastrofici per la deposizione sul fondo di una vallata dei detriti franati da una parete della valle stessa

laghi glaciali: i ghiacciai possono originare conche lacustri in due modi: 1) scavando conche direttamente nella roccia o 2) sbarrando valli con materiale morenico (laghi morenici) o con la loro stessa massa. Si ritiene che i ghiacciai non abbiano scavato le grandi valli alpine ma, piuttosto, che abbiano rimodellato valli preesistenti

laghi di pianura: in una pianura molto livellata percorsa da molti fiumi bastano cause modeste per provocare tra due bacini idrografici zone di spartiacque incerto, che facilmente si impaludano. Le cause più frequenti sono: il costipamento dei sedimenti, lo sbarramento ad opera di alluvioni, le irregolarità nella deposizione originaria del materiale alluvionale che ha costituito la pianura e, infine, l'opera dell'uomo di estrazione dal sottosuolo. Ancora: se un meandro del fiume viene segregato dal corso principale, per esempio per la deposizione di materiali alluvionali, vi si può trattenere una raccolta d'acqua denominata lanca.

laghi costieri: i laghi costieri si formano per deposizione, parallelamente alla linea di costa, del materiale sospeso nelle acque marine. Il protrarsi di tale deposizione può far sì che l'accumulo arrivi a sporgere sopra il livello medio del mare formando una lingua sabbiosa allungata: il cordone litoraneo. Se questo si origina all'imboccatura di un seno della costa, può giungere a saldarsi con la terraferma ad entrambe le estremità isolando dal mare aperto uno specchio d'acqua che diventa un lago costiero.

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Lago di
Mergozzo

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Lago
Maggiore


un nuovo lago si può anche formare per separazione di un bacino da un lago più grande per il progressivo ampliarsi, dovuto alla deposizione di materiale solido, del delta di un immissario a spese del volume del lago. E' il caso, recentemente illustrato da Barbanti (1997), del Lago di Mergozzo, separatosi in epoca storica dal Lago Maggiore per il progressivo incremento del delta del fiume Toce.

 

Esiste in rete un atlante mondiale dei laghi, Index of World Lakes, curato dall'ILEC (International Lake Environment Committee Foundation)

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