Il ciclo dell'acqua nella
biosfera
L'acqua è in continuo movimento. Superficie terrestre ed atmosfera costituiscono una specie di grande dissalatore ad energia solare. Questa provoca l'evaporazione dell'acqua marina. Circa l'85% di tutta l'acqua che evapora annualmente nell'atmosfera proviene dai mari (~ 500000 km3). Il restante 15% deriva dall'evaporazione delle acque superficiali continentali e, per la maggior parte, dalla traspirazione delle piante (evapotraspirazione). Dall'atmosfera l'acqua ricade poi, come pioggia o neve, sulla superficie terrestre. Il continuo trasferimento dell'acqua, sotto forma di vapore, all'atmosfera e il successivo ricondensarsi del vapore che ricade sulla terra come precipitazioni costituisce il ciclo dell'acqua. |
Il bacino imbrifero è la porzione di
territorio che convoglia, attraverso i corsi d'acqua (torrenti e fiumi) costituenti il reticolo
idrografico, le acque meteoriche ad un determinato corpo d'acqua. E' delimitato dalla linea
spartiacque. Le acque drenate al di là di essa sono convogliate verso altri corpi
idrici. Il bacino imbrifero influisce enormemente sugli ecosistemi acquatici: la sua
superficie determina il volume delle acque raccolte, la sua composizione mineralogica
influenza il chimismo di base dei laghi, la sua copertura vegetale influisce nella
ripartizione delle acque di ruscellamento e di evapotraspirazione. Le acque drenate si
caricano poi di sostanze organiche ed inorganiche e di inquinanti in funzione dell'uso
prevalente (agricolo, industriale, urbano) del territorio attraversato. Da quanto detto è
chiaro che la fisiologia e l'evoluzione a breve e lungo termine degli ecosistemi acquatici
dipende dalle caratteristiche del territorio che li circonda.
Superficie del bacino imbrifero e tempo di rinnovo dell'acqua dei
laghi. Il Lago Maggiore (superficie 212 km2) è il secondo lago italiano e si colloca tra i laghi di Garda (368 km2) e di Como (146 km2). E' secondo anche per profondità massima e per volume. Con i suoi 374 m ha una profondità intermedia tra quelle del Como (410 m) e del Garda (350 m). E' in posizione intermedia tra questi due anche per volume. Contiene, infatti, 37 km3 d'acqua: 12 km3 in meno del Garda e 15 km3 in più del Como. In altre parole, se con l'acqua di questi laghi riempissimo tre giganteschi acquari cubici di 3.7 km di lato quello riempito con l'acqua del Garda sarebbe pieno quasi fino all'orlo, quello che raccoglie l'acqua del Lago Maggiore sarebbe pieno per 3/4 e, infine, col Lago di Como si arriverebbe quasi a metà vasca. Però il tempo teorico di rinnovo, cioè quello necessario per ricambiare completamente l'acqua dei laghi pur mantenendo il flusso in uscita attraverso i fiumi emissari, è inferiore per il Lago Maggiore, che impiegherebbe per rinnovare tutta la sua acqua 4 anni contro i 4,5 richiesti dal Lago di Como ed i 26,8 necessari al Lago di Garda. Questo dipende dal fatto che la superficie del bacino imbrifero del Lago Maggiore è di ben 6.600 km2 contro i 4.509 e 2.260 km2 dei bacini imbriferi dei laghi di Como e di Garda, rispettivamente. I fiumi ed i torrenti che si gettano nel Lago Maggiore sono una ventina. I due più grandi, il Ticino ed il Toce, insieme mediamente versano nel lago oltre 120.000 litri d'acqua al secondo. |