FITOPLANCTON
I vegetali planctonici sono sprovvisti di efficienti mezzi di locomozione e tenderebbero
quindi a sedimentare lentamente verso il fondo. Per contrastare l'effetto della gravità e
rimanere nella zona eufotica gli organismi fitoplanctonici dispongono di strutture che
riducono il loro peso specifico e favoriscano il loro galleggiamento. Questo risultato è
ottenuto con la produzione di guaine gelatinose o con l'accumulo di acqua, di gas o di
goccioline di grasso dentro alla cellula.
Il fitoplancton é costituito da alghe unicellulari o coloniali appartenenti ai gruppi
delle Diatomee, Dinoflagellati, Cloroficee
e Cianoficee.
Le Diatomee hanno il corpo cellulare racchiuso tra
due teche silicee che formano una scatola con il suo coperchio. Per questa particolarità
le diatomee hanno bisogno, oltre ai già citati sali di azoto e di fosforo, anche di
silice in forma solubile.
Diatomee unicellulari : Navicula e Cyclotella,
Diatomee coloniali quali Asterionella e Melosira.
I Dinoflagellati sono alghe per lo più unicellulari con un rivestimento
anche spesso ed ornato. Hanno due flagelli che consentono loro limitati movimenti.Tipico
di questo gruppo è il Ceratium.
Appartiene a questo gruppo il Glenodinium sanguineum che, in certi periodi dell'anno,
quando é particolarmente abbondante, colora di rosso le acque di alcuni laghi. Tipico
esempio dell'arrossamento delle acque dovuto a Glenodinium é quello del Lago di Tovel in
Trentino, anche se, da alcuni anni, questo fenomeno non si verifica più.
Le Cloroficee, con pigmenti simili a quelli delle piante superiori,
possono essere unicellulari come Chlorella
o coloniali come Volvox.
Le Cianoficee, comunemente note anche come alghe verdi-azzurre per il
colore dei loro pigmenti, sono note per le loro abbondante crescite in ambienti eutrofi,
come nel caso di Lynbya, Oscillatoria,
Microcystis, ecc. nei laghi di
Lugano, Zurigo, Varese, Como.
La struttura dei popolamenti fitoplanctonici cambia con le caratteristiche chimiche delle
acque. La sua analisi può offrire, quindi, utili indicazioni per valutare il grado di
inquinamento di un ambiente lacustre. I popolamenti fitoplanctonici hanno una composizione
variabile nelle diverse stagioni dell'anno. Cioè che certi gruppi algali sono molto
abbondanti in certe stagioni, altri in altre, per l'esistenza di una successione
stagionale dei vari popolamenti.
PIANTE ACQUATICHE SUPERIORI
Infine, se il fitoplancton è, nei grandi laghi profondi, il responsabile maggiore della
produzione primaria dell'ecosistema, nei laghi poco profondi, come ad esempio il Lago
Trasimeno, le piante acquatiche emerse (Thyfa),
galleggianti (Nynphaea) e sommerse (Miriophillum) hanno un ruolo
più importante del fitoplancton come produttori.