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Pluviografo a bascula Mod. M20, costruito per l’Ufficio Idrografico del Magistrato alle Acque (Venezia) dall’Officina Meccanica di Precisione di Strà (Venezia). 1940 circa |
La pioggia, proveniente da un imbuto raccoglitore a superficie nota, veniva convogliata ad una coppia di vaschette basculanti di volume noto. Quando una vaschetta si era riempita, il suo peso la faceva ruotare. La pioggia raccolta veniva così versata ed iniziava il riempimento della seconda vaschetta. Ad ogni inversione delle vaschette basculanti corrisponde un certo volume di precipitazione. Questo strumento trasmetteva un impulso alla penna scrivente ogni 0,2 mm di pioggia caduta. La registrazione del movimento delle vaschette forniva l’andamento temporale della precipitazione. Il grafico della pioggia caduta nel tempo era tracciato su una striscia di carta avvolta attorno ad un cilindro rotante mosso da un meccanismo ad orologeria con carica di durata settimanale. |